Dietro lo studio delle fase lunari, o più generalmente, dietro lo studio della volta celeste ci sia la benamata “doppia lente” è un' ipotesi che non va scartata, anzi Galileo Galilei ne è la prova.

E' un' idea che noi di Blickers vogliamo portare avanti, perché in fondo utilizzare un cannocchiale  per "avvicinare" un oggetto è un po la stessa dinamica utilizzata per chi porta gli occhiali, per poter mettere a fuoco oggetti lontani e vicini :) 

Galileo Galilei, Italian astronomer

 

Ma vediamo nello specifico prima di poter azzardare un ipotesi del genere - anche se ci piace pensarla così -:

Borghese alla nascita e figlio di musicisti, Galileo Galilei nato a Pisa nel 1564, rappresenta uno dei massimi esponenti della scienza moderna, nelle sue mille sfaccettature e peculiarità: dalla filosofia alla matematica e con una forte propensione per l’astronomia.

Ed é proprio grazie all’astronomia, la “scienza delle stelle”, che Galileo si avvicinò al mondo delle "doppie lenti", dando vita a numerose invenzioni che utilizzavano la tecnica della doppia lente (convergente - divergente) per poter metter a fuoco i corpi celesti nello spazio.

 

Galileo Galilei Bozzetti Luna

Galileo Galilei - I primi disegni sulle fasi lunari

 

Ecco alcune delle invenzioni più significative - in campo di "occhialeria"-  del genio pisano:

 

telescopio-galileo

 

- Il Telescopio  rappresenta un po il fiore all’occhiello dell’inventore toscano, ma c’é da sottolineare che non ne fu il padre fondatore, bensì colui che riuscì ad utilizzarlo nella maniera corretta, permettendo lo studio delle fasi lunari, ad esempio (’invenzione risale al 1608 per opera di un fabbricante di occhiali olandese Hans Lippershay).

 

Cannocchiale-Galileo-Galilei

- Il Cannocchiale galileiano, è composto da una lente convergente ( obiettivo ) e una lente divergente ( “oculare” ) e testualmente “...Poiché le lenti convergenti sono, per convenzione positive e quelle divergenti negative possiamo dire che la distanza tra obiettivo e oculare è pari alla somma algebrica delle loro distanze focali. L’oculare negativo intercetta i raggi convergenti provenienti dall’obiettivo rendendoli paralleli e formando così, all’infinito un’immagine virtuale, ingrandita e diritta”. Insomma la possibilità di utilizzare una doppia lente per ingrandire un' immagine!

 

elioscopio

- L'Elioscopio invece è un prisma diagonale con oculare di tipo kellner che permette l’osservazione del sole indebolendone l'intensità. Strumento che permise a Galileo ad esempio di osservare il sole ed avviare un primo studio sulle cosiddette “macchie solare”.

 

E voi lettori cosa opinate? C'è qualcuno che avvalla la nostra tesi? :)

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